Ciao Mondo, ci hai conosciute quasi esattamente un anno fa. Con questo articolo ti abbiamo spiegato chi fossimo e un po’ alla volta hai imparato tu stesso a conoscerci tramite i nostri articoli, post, ma non solo.

Ci hai viste parlare di cambiamento climatico ai ragazzini del camp estivo di Paul Biligha, di Donne nella Scienza ai bambini delle scuole. Ci hai viste pensare, organizzare e preparare gli Aperitivi Scientifici, ma questa volta…Sì questa volta, ci siamo messe in prima fila proprio tra la natura e le persone a parlare, sensibilizzare e divertirci.

Impronta Animale e Plastic Free dopo il clean up
Foto di Elisa Giulietti

Sì, vi ho viste. Eravate una forza della natura! Ognuna con il proprio cartellone, circondate da bambini, adulti, giovani e perfino cani. Ma raccontatemi di più!

D’accordo, non aspettavo altro che me lo chiedessi!
Partiamo dal principio: domenica 21 aprile si è tenuto il nostro primo evento di Clean up e divulgazione sull’inquinamento da plastica, in collaborazione con Plastic Free Marche, dal nome “Non più natura, ma PLASTICA intorno a noi!“. Abbiamo conosciuto i referenti di Ancona di Plastic Free Marche ad uno dei nostri Aperitivi Scientifici di questo secondo ciclo e, chiacchierando, ci hanno chiesto “ma perchè non organizzare un evento insieme? Noi ci occuperemo del clean up e voi curerete la parte di divulgazione!“. Come potrai immaginare, oltra alla grande emozione di essere coinvolte da una realtà così importante, abbiamo subito detto sì! E così è iniziata questa prima esperienza con Plastic Free Marche.

Abbiamo organizzato tutto in un mese, Greta ed Elena (di Plastic Free) si sono occupate delle parti logistiche e del programma. Poi un sabato pomeriggio, tutte le ragazze di Impronta Animale si sono riunite per creare la grafica dei cartelloni. Ormai i temi erano stati scelti e bisognava solo renderli reali.

Abbiamo creato una specie di percorso alla scoperta dell’inquinamento da plastica, partendo da Chiara che ha raccontato l’episodio delle Friendly Floatees e quale modo migliore, se non questo, per far capire come anche un solo rifiuto in mare possa fare il giro del mondo per anni seguendo le correnti oceaniche?

Chiara e il suo cartellone sulle Friendly Floatees
Foto di Elisa Giulietti

Passando poi per Greta che ha parlato dell’inquinamento causato dalla plastica dovuta alla pesca, come ad esempio le cassette in polistirolo, le gomme dei rapidi, le reti fantasma e i retini per la mitilicoltura.

Greta e il suo cartellone sull'impatto della pesca fantasma
Foto di Elisa Giulietti

Come terza tappa c’è stata Valentina, che ha mostrato l’impatto della plastica sugli animali marini, mostrando anche un embrione di tartaruga e spiegando come la plastica sia stata trovata anche nel tuorlo delle uova di questi animali, portando anche a potenziali conseguenze importanti.

Valentina e il suo cartellone sull'impatto della plastica sugli organismi marini
Foto di Elisa Giulietti

Poi Federica, ormai lei e gli inquinanti sono un’unica cosa. Ha parlato di inquinanti di ogni tipo, di come finiscono in ambiente e di ciò che comportano! Ha fatto una gran bella spiegazione e non era semplice.

Federica e il suo cartellone sugli inquinanti
Foto di Elisa Giulietti

Infine, ma non per importanza, Agnese ha fatto fare un gioco con degli oggetti quotidiani e usati per lo più in cucina, chiedendoli di dividerli in base a se, secondo la persona, rilasciavano microplastiche o meno.

Questo perchè?
Beh, per far capire come la plastica arrivi nella catena alimentare anche a causa di oggetti che usiamo sempre senza nemmeno pensarci e dagli alimenti finiscono nel nostro corpo, finanche alla placenta o nel latte delle donne incinte.

Agnese durante il gioco per spiegare come la plastica arrivi all'uomo
Foto di Elisa Giulietti

Avete fatto davvero un gran bel lavoro! Sensibilizzare su tematiche di questo genere, così attuali, importanti ma ancora sottovalutate, è ciò che serve per aiutare tutti voi umani verso un futuro migliore. Si parte da questo dopotutto, dalla conoscenza e dalla consapevolezza delle cose. Se non si sa, non si può nemmeno agire.
Proprio così, Mondo. Sin dalla sua nascita, Impronta Animale ha cercato di instillare nelle menti di tutti queste pillole di coscienza dinnanzi alle nostre azioni e alle loro conseguenze sull’ambiente e sul futuro della stessa umanità. Cerchiamo di lasciare le nostre impronte in chi ci ascolta, nella speranza che loro facciano lo stesso con il prossimo.

Partecipanti del clean up con le brochure di Impronta Animale
Foto di Elisa Giulietti

Insomma, è stato un evento davvero molto importante! Non solo per crescere come associazione sul territorio e per farci conoscere dalla popolazione locale, ma anche per fare del bene non solo con le parole. Pensa che alla fine i volontari del Clean up di Plastic Free hanno raccolto 150 kg di rifiuti!!!
Hanno trovato di tutto: sedie, dentifrici, buste di cibo, bottiglie di coca cola, retini, buste, resti di cassette in polistirolo. La cosa bella sai qual è? Che molte di queste buste verranno poi smaltite attraverso il progetto SOLVING, con la tecnologia del Green Plasma (abbiamo un’intervista che parla proprio di questo), grazie alla quale verrà prodotta energia proprio partendo dai rifiuti plastici.

Tutti partecipanti del 21 con i rifiuti raccolti
Foto di Elisa Giulietti

Sono venuti anche a trovarci il Vicesindaco e l’Assessore Marco Battino, che non solo ha portato questa iniziativa nella giunta comunale per ottenere il patrocinio del Comune di Ancona, ma si è anche sporcato le mani in prima persona per raccogliere da terra i rifiuti presenti al Passetto. Grazie di cuore!

Plastic Free e Impronta Animale con l'Assessore Marco Battino
Impronta Animale e Plastic Free con l’Assessore Battino.
Foto di Federica Mongera

Ma non finisce qui. Domenica abbiamo avuto anche la possibilità di sentire la Dott.ssa Agnese Riccardi, esperta Biologa Marina (che ha scritto per noi questo articolo), raccontare ai partecipanti la biodiversità marina del Passetto, facendo scoprire come all’interno di una semplice pozza d’acqua tra gli scogli possa celarsi un mondo.
nel frattempo, noi di Impronta Animale abbiamo accolto i passanti sensibilizzandoli sull’inquinamento da plastica.

La Dott.ssa Agnese Riccardi
La Dott.ssa Agnese Riccardi.
Foto di Elisa Giulietti

Ovviamente, un grande e caloroso GRAZIE va’ a Plastic Free Marche che ha scelto proprio noi come associazione con cui collaborare per questo evento! È stata un’esperienza che ci ha permesso di stringere nuove conoscenze con persone incredibili e con cui condividiamo l’idea di dover rendere riportare l’uomo a contatto con la natura e con la sua bellezza, nel rispetto di essa.

Impronta Animale e Plastic Free Marche
Impronta Animale e Plastic Free.
Foto di Elisa Giulietti

Vogliamo anche ringraziare la fotografa, Elisa Giulietti che ha immortalato momenti di questo nostro primo evento in strada, per e con le persone.

La fotografa Elisa Giulietti e una sua amica, partecipante del clean up
Elisa Giulietti e una sua amica, partecipante del clean up

Spero di vedervi ancora e ancora. Non smettete di stupirmi e non smettete voi di credere in ciò che fate, con la vostra grinta, l’energia e la passione che sapendo trasmettere a chiunque abbia la curiosità di ascoltarvi. Grazie per il lavoro che fate, ogni giorno!

Grazie a te, Mondo. A presto per raccontarti il nostro diario di avventure…

Impronta Animale e i cartelloni del 21 aprile
Impronta Animale-APS.
Foto di Elisa Giulietti