Qualche settimana fa si è conclusa la serie tv “The Last of Us”, ambientata in un futuro distopico in cui un’infezione fungina ha trasformato gli umani in mostri, i Clickers, simili agli zombie. Nella serie, l’infezione fungina è causata dal fungo Cordyceps, che vent’anni prima ha subito una mutazione genetica, causata dai cambiamenti climatici. Questo gli ha permesso di fare il salto di specie e passare da infettare gli insetti a infettare l’uomo.

Clicker della serie tv "The Last of Us"
Clicker della serie tv “The Last of Us”

L’ispirazione della storia, un po’ horror, è venuta in mente al creativo Neil Druckmann guardando il documentario della BBC Planet Earth“. Nel documentario una formica veniva infettata dalle spore del fungo Cordyceps e iniziava ad avere un comportamento simile ad uno “zombie”.

L’esistenza di Cordyceps in natura ha scatenato i social facendo circolare molte fake news. Quindi vogliamo fare un po’ di chiarezza su questo genere di funghi, che racchiude non soltanto specie manipolatrici del comportamento animale, ma anche specie celebri per le loro proprietà curative nella medicina popolare cinese.

Cordyceps è il genere più diversificato della famiglia Clavicipitaceae per il numero di specie, la morfologia e la variazione del suo ospite. Nel Genere sono presenti oltre 750 specie.
Le specie di Cordyceps sono note per agire principalmente come endoparassiti su insetti e altri artropodi, ma anche come parassiti di altri funghi.
I Cordyceps sono molto abbondanti nelle foreste tropicali e in alcune aree temperate umide con vasta distribuzione in Nord America, Europa e paesi dell’Asia Orientale e Sudorientale.

Cordyceps nella foresta tropicale
Cordyceps nella foresta tropicale (iNaturalist)
Ciclo Vitale

Tutti i Cordyceps hanno cicli vitali simili e hanno sviluppato meccanismi simili di invadere l’ospite e crescere su di esso. In generale l’ospite (insetto) entra in contatto con le spore ingerendole dal suolo o da una foglia, su cui le spore si erano depositate. Dopo l’adesione e la penetrazione, il fungo supera gradualmente il sistema immunitario dell’ospite e si diffonde in tutto il corpo della formica. Circa 10-15 giorni dopo (in condizioni di laboratorio), l’ospite abbandona la colonia e sale su un’altura esposta, dove la formica morde il substrato. In seguito alla cosiddetta “morsa della morte”, l’ospite muore e il fungo passa dalla fase biotrofica a quella saprofitica, consentendo all’ascoma (strutture produttrici di spore) di svilupparsi. Queste produrranno centinaia di migliaia di spore da rilasciare sul suolo della foresta, così da riavviare il ciclo.

Ciclo vitale di Cordyceps
Ciclo vitale di Cordyceps (Lou, Haiwei, et al., 2019)

Le differenze principali tra i cicli sono le località dove crescono e il tipo di ospite che infettano. Circa 20 specie di Cordyceps sono parassite di altri funghi del genere Elaphomyces, mentre il restante delle specie parassita degli artropodi appartenenti alle classi Arachnida, Coleoptera, Hemiptera, Hymenoptera, Isoptera e Lepidotera.

Alcuni esempi di specie:

Ophiocordyceps unilateralis, nota per infettare e manipolare il comportamento delle formiche.
Ophiocordyceps humbertii, comunemente trovata ad infettare le vespe con una strategia molto simile a quella di O. unilateralis. Questa specie è stata individuata la prima volta nel 1853, ma è stata formalmente descritta nel 1953.

Ophiocordyceps humbertii che infetta una vespa
O. humbertii (Somavilla et al., 2020)


C. sinensis e C. militaris, sono le più studiate per scopi farmaceutici e utilizzate nella medicina popolare cinese per produrre infusi o tonici per il trattamento di disfunzioni corporee.

C. sinensis (A) e C. militaris (B)
C. sinensis (A) e C. militaris (B) (Guo, Lian-Xian, et al., 2015)

Nonostante queste ultime specie sono conosciute per produrre molecole bioattive di interesse farmacologico (in vitro), si dovranno condurre studi più approfonditi per convalidarne la tossicità, la sicurezza e la possibile efficacia clinica nello sviluppo di farmaci.

Chiara Evangelista

Fonti:

Ophiocordyceps unilateralis: A keystone species for unraveling ecosystem functioning and biodiversity of fungi in tropical forests?” Evans H.C., Elliot S.L., and Huges D.P.
“The genus Cordyceps: An extensive review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology” Olatunji O.J. et al.
“Identity, Prevalence, and Pathogenicity of Entomopathogenic Fungi Infecting Invasive Polistes (Vespidae: Polistinae) Paper Wasps in New Zealand” Reason A., Bulgarella M., Lester P.J.
“The medicinal fungus Cordyceps militaris: research and development” Shrestha B., et al.
“Infection and behavior manipulation of social wasps (Vespidae: Polistinae) by Ophiocordyceps humbertii in Neotropical forests: new records of wasp-zombification by a fungus” Somavilla A., et al.
“Ophiocordyceps sinensis, the flagship fungus of China: terminology, life strategy and ecology” Zhang Y., et al.
“Advances in research on Cordyceps militaris degeneration” Lou H., et al.
“Morphological Observations and Fatty Acid Composition of Indoor-Cultivated Cordyceps sinensis at a High-Altitude Laboratory on Sejila Mountain, Tibet” Guo L.X., et al.

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