Impronta Animale torna a Hoop and Nature camp e questa volta si parla di water footprint
Il 13 luglio 2024 si è tenuto un evento speciale organizzato dal Sassoferrato-hoop & nature camp presso la località di Montelago. Anche questa volta, per il secondo anno di fila, l’iniziativa ha visto la partecipazione dell’associazione Impronta Animale – APS. Ad organizzare l’incontro è stato Paul Biligha, cestista della nazionale italiana, noto per la sua dedizione e il suo impegno, non solo in campo, ma anche al di fuori. Infatti, il summer camp, fortemente voluto dal cestita l’anno scorso, ha visto nella sua seconda edizione uno staff tecnico sempre più grande e preparato e attività giornaliere incentrate sullo sport ed escursionismo locale.
La nostra associazione, che, come sapete, è impegnata nel promuovere la scienza secondo le sue più disparate sfaccettature, ha partecipato al camp in una giornata dedicata alla divulgazione scientifica. Durante l’incontro è stato affrontato il tema dell’Acqua come risorsa. L’obiettivo era quello di ispirare i giovani e di farli riflettere su quanto sia importante, poiché è la nostra molecola della vita. Su come utilizzarla e su come si può ridurne lo spreco migliorando la propria water footprint.
L’esperienza
I protagonisti dell’incontro sono stati, appunto, i giovani presenti che hanno ascoltato con attenzione le parole dei membri dell’associazione Agnese, Fiorenza e Valentina. L’evento ha incluso anche una sessione interattiva in cui i ragazzi hanno avuto l’opportunità di fare domande e di partecipare attivamente. Con il loro spirito battagliero, infatti, hanno partecipato alle discussioni messe in gioco su possibili scenari futuri post-apocalittici in cui la nostra risorsa principale di vita viene a mancare. L’atmosfera era carica di entusiasmo e di curiosità! Tra l’opzione di diventare dei cyborg senza il bisogno di usufruire di acqua e la realizzazione della pioggia artificiale, i giovani partecipanti hanno veicolato il messaggio che l’associazione voleva portare:
la scienza non è solo teoria e studio, ma è veicolo anche di crescita personale, di comunità e di fantasia.
L’incontro con Paul Biligha, lo staff e i giovani è stato un evento memorabile e ricco di ispirazione. Il nostro obiettivo è stato quello di voler lasciar il segno nei cuori di tutti i partecipanti e di far capire l’importanza che l’acqua ha nelle nostre vite, sia per noi stessi che per l’ambiente. Grazie all’iniziativa del camp molti giovani hanno potuto vedere da vicino che, con impegno e passione, è possibile unire lo sport all’ambiente e che il comun denominatore tra di loro è la speranza e la forza di volontà.
Fiorenza Sella