Api in fuga: il fenomeno della sciamatura in Apis mellifera
Quando si parla di bovini, si parla di mandrie. Quando si parla di pesci, si parla di banchi. Quando si parla di api, si parla di sciami. Ed è proprio qui che la nostra attenzione si focalizzerà oggi. Infatti, in questo nuovo capitolo di La mia vita da apicoltore parleremo di sciamatura! Siete pronti?? Iniziamo!
Partiamo dal vedere cos’è una sciamatura. Beh, la sciamatura dell’ape mellifera è un evento naturale attraverso il quale una colonia si divide in due o più gruppi al fine di fondare nuovi alveari. Questo processo, in natura, è vitale per la riproduzione e la sopravvivenza della specie, ma può rappresentare una sfida per gli apicoltori che desiderano mantenere le proprie colonie integre e produttive.
Quando e perché avviene la sciamatura
La sciamatura si verifica tipicamente durante la primavera. Quando le temperature diventano più miti e le condizioni ambientali sono favorevoli alla raccolta del nettare e alla produzione di miele, l’alveare si sveglia dal suo “letargo invernale”, periodo durante il quale l’alveare rallenta le proprie attività fino ad interromperle del tutto quando la temperatura scende sotto i 10°C. Una volta risvegliato, tutte le attività tornano a pieno regime: le operaie tornano a raccogliere e la regina ricomincia a covare incessantemente.
La famiglia, quindi, cresce e sente il bisogno di avere più spazio.
La principale causa della sciamatura è la necessità naturale delle api di espandere il loro territorio e di fondare nuovi alveari per garantire la sopravvivenza della specie. È importante sottolineare che il fenomeno è anche considerevolmente influenzato dalla genetica oltre che dall’ambiente. Infatti, a parità di fattori ambientali, alcuni lignaggi saranno più o meno propensi a sciamare rispetto ad altri.
Zitto e sciama, sciama e sciama…
…e noi che si fa? Sciamiam, sciamiam! Ma, come avviene questo sciamare???
Il processo inizia quando una parte delle api, guidata da una regina, lascia l’alveare madre alla ricerca di un nuovo sito di nidificazione. Infatti, dopo che le api si sono allontanate, queste si radunano temporaneamente in uno sciame nelle immediate vicinanze dell’alveare nativo. Nel frattempo, delle sentinelle vengono mandate in ricognizione alla ricerca di una nuova dimora permanente.
I rimedi dell’apicoltore alla sciamatura
Come già accennato, alcune famiglie sono più propense alla sciamatura e possono sciamare molte volte in un breve arco di tempo, formando anche sciami troppo piccoli per auto-sostentarsi.
Gli apicoltori adottano diverse strategie per prevenire o gestire la sciamatura al fine di mantenere le loro colonie produttive e in salute. Vediamole insieme!
Divisione degli Alveari
Prima che le api decidano di sciamare spontaneamente, noi apicoltori, dividiamo artificialmente l’alveare madre creando nuove colonie. Questo impedisce alle api di dover cercare nuovi siti di nidificazione.
Offerta di Spazio Aggiuntivo
Creiamo spazio aggiuntivo all’interno dell’alveare sotto forma di nuovi telai o melari per consentire alle api di immagazzinare il nettare in eccesso. Questo può contribuire a ridurre l’istinto di sciamatura.
Monitoraggio Costante
Il sintomo più evidente della volontà della famiglia di sciamare è la costruzione di numerose celle reali. Per questo motivo, soprattutto nei mesi primaverili, è importante visitare tutti gli alveari a intervalli di pochi giorni di distanza così da rimuovere le celle quando sono ancora piccoli cupolini, prima che le nuove regine nascano e inducano l’alveare a sciamare.
Concludendo…
Ricordiamo che la sciamatura delle api mellifere è un fenomeno naturale che rappresenta una parte fondamentale del ciclo di vita di queste importanti insetti impollinatori.
Gli apicoltori, attraverso l’applicazione di strategie appropriate e una buona gestione delle colonie, possono mitigare gli effetti della sciamatura e mantenere gli alveari sani e produttivi!
Ciò non toglie che ci si possa sempre imbattere in una sciamatura. Infatti, può capitare che uno sciame decida che la vostra tapparella di casa sia perfetta come nuova abitazione. Cosa fare, quindi, in questi casi??? Spesso, in queste occasioni, le api vengono viste come una scocciatura da debellare, un’invasione del nostro territorio. Ma bisogna sempre ricordare che si tratta di essere viventi e come tali vanno approcciati. Inoltre, va ricordato anche che gli Apidi sono animali protetti a livello europeo e pertanto si potrebbero rischiare sanzioni. Per cui, la cosa migliore da fare è chiamare l’apicoltore più vicino a te, che provvederà alla messa in sicurezza dello sciame, lontano dal centro abitato!
Se ti imbatti in uno sciame tieniti a distanza e contatta l’apicoltore più vicino a te, trovi tutti i contatti qui!
Lucrezia Schiano di Visconte
(Lato Verde)